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Sostegno psicologico e Psicoterapia

“La Psicoanalisi è un’opportunità…un’opportunità di ripartire”

Jacques Lacan

Sostegno psicologico e Psicoterapia con gli adulti

Il lavoro svolto nel nostro Centro da Psicologi, Psicoterapeuti e Psicoanalisti che operano nel servizio dedicato all’Adolescenza e all’Età adulta, si articola all’interno della cornice teorica dell’insegnamento di S. Freud e J. Lacan.
Uno dei punti fondamentali del pensiero di J. Lacan è quello di considerare il sintomo come una metafora. È consueta e diffusa abitudine ritenere che esso sia esclusivamente causa di possibili sofferenze quali la perdita della serenità, l’insoddisfazione nelle relazioni interpersonali, l’assenza di gratificazione nel lavoro. Ma, a ben guardare il sintomo da una prospettiva diversa, è possibile scoprire che esso, se opportunamente riletto, può contribuire all’apertura e al cambiamento.
Una Psicoanalisi ed una Psicoterapia analiticamente orientata puntano ad una “risignificazione” sia del sintomo che di esperienze significative della vita le quali potrebbero rimanere indecifrabili per il soggetto determinando angoscia e sofferenza.
In questa ottica ogni domanda di aiuto può trovare il suo spazio e una concreta possibilità di essere ricontestualizzata ed articolata nella sua soggettività, spazio in cui al primo posto c’è la persona e non il suo sintomo.

Sostegno psicologico e Psicoterapia con gli adolescenti

Il lavoro analitico con gli adolescenti, nel nostro Centro, si configura nell’ottica dell’offerta di supporto in una delle più complesse fasi dello sviluppo del soggetto.
Proprio nei passaggi adolescenziali, infatti, avviene l’intersezione tra i “fantasmi dell’infanzia” e le nuove questioni poste dal discorso sociale del mondo esterno. L’attraversamento di detti passaggi può essere facilitato da uno spazio in cui l’adolescente “mette in parola” i suoi vissuti personali, le ansie con cui spesso si deve confrontare, ma anche le sue più vive passioni e la progettualità che lo sospinge verso la sua personale realizzazione.
Soprattutto in un’epoca difficile come quella attuale, i giovani sono sempre più disabituati a familiarizzare con quella che J. Lacan definisce “parola piena”, una parola che implica il soggetto nel proprio discorso consentendogli di farsene carico. Il lavoro analitico con gli adolescenti viene da noi configurato in una sorta di sereno “accompagnamento” verso la consapevole presa in carico della propria soggettività affinché i ragazzi possano imparare, col tempo, ad avere a che fare con se stessi e la propria storia, oltre che con il mondo circostante.

Sostegno psicologico e Psicoterapia con le coppie

La dimensione soggettiva si manifesta e si articola interamente, cioè tanto nelle sue forme di benessere quanto in quelle di malessere, nell’incontro e nella relazione con l’altro, dunque anche all’interno dell’ambito familiare emergendo particolarmente nella vita di coppia.
Il Centro Bowlby è il luogo dove il disagio della coppia trova uno spazio in cui essere accolto, elaborato e letto in una nuova luce. Nel Centro il particolarissimo lavoro con le coppie trova fondamento nell’ottica di una formazione analitica che vede la coppia, appunto, come “incontro desiderante” di due soggettività immerse in una realtà che, in particolari momenti della vita, può trovarsi ad attraversare situazioni di disequilibrio che viene avvertito come crisi.
L’atto stesso della richiesta della coppia di potersi orientare nella crisi che sta vivendo apre la possibilità di ritrovare un rinnovato “incontro desiderante”. Potendo tenere in considerazione i cambiamenti della soggettività e delle contingenze, è possibile operare una rilettura delle esigenze di vita e delle dinamiche interpersonali. Intendendo per “coppia” l’incontro di due nelle varie dimensioni relazionali: marito-moglie, conviventi,  genitore-figlio/a, fratelli e coppie genitoriali, la richiesta si situa ovviamente al di là della dimensione di pura coniugalità.

Sostegno psicologico e Psicoterapia nell’infanzia

Le modalità di espressione del disagio psicologico nell’età dell’infanzia sono profondamente diverse da quelle che caratterizzano l’età adulta.
Il bambino, infatti, ma spesso anche il preadolescente, trova la via per raccontare di sé e dei propri vissuti psicologici nell’espressività corporea e grafico-manipolativa, nel gioco simbolico, nelle possibilità d’uso dei materiali proposti all’interno del setting.
La Pratica psicomotoria con valenza terapeutica consente al bambino di sperimentare la dimensione di un’azione che cura, potendo alleggerire il peso dei suoi limiti pur in assenza dell’utilizzo del canale verbale. L’apertura al gioco ed alla relazione gli permette, infatti, di “ri-narrare” la propria storia elaborandone i vissuti.
Anche il “gioco della sabbia” (sandplay therapy) rappresenta un mezzo efficace per entrare in contatto con contenuti inconsci non facilmente esprimibili attraverso il canale verbale perché, espressi per il mezzo dell’immagine, divengono in parte coscienti e, di conseguenza, elaborabili.